In uno degli ultimi articoli sul blog ho parlato dei film italiani tratti dai libri, ho descritto l’esperienza di leggere, conoscere storie e personaggi e poi vedere tutto rappresentato in un film. Un’esperienza divertente perché puoi cercare le differenze fra la visione del regista e quella dello scrittore. Lo consiglio molto ai miei studenti come uno dei metodi più efficaci di imparare l’italiano, migliorare il vocabolario e conoscere la cultura italiana.
Oggi invece vi voglio parlare dei film da vedere per scoprire città, paesini e angoli nascosti del nostro Bel Paese. Viaggiare in Italia con i film, scoprire angoli nascosti insieme ai protagonisti dei film. Andare a visitare le meraviglie della penisola italiana, quei posti che solitamente non fanno parte dei soliti giri turistici. Guardare un film prima di partire per l’Italia e poi partire per rivivere le stesse situazioni ed emozioni. Entrare nei palazzi, nelle case, nei ristoranti che hanno ospitato le scene dei film. Pronti a partire? Facciamoci guidare dai migliori attori e registi e gironzoliamo insieme per la Toscana, la Puglia, Lecce, Sorrento o nell’eterna Roma.
Allora, cominciamo insieme un viaggio attraverso l’Italia guidati da film, registi e attori.
In Toscana: Montepulciano
Montepulciano è stata nel corso degli anni il set naturale per numerosi film.
Grazie al suo centro storico e alla bellezza delle campagne e dei paesi circostanti, ma grazie soprattutto a Piazza Grande, Montepulciano è stata nel corso degli anni il set naturale per numerosi film. Se vi viene voglia di visitare, o di rivedere, la città attraverso i film che qui sono stati girati, la filmografia è davvero ricchissima.
- Il primo film ambientato a Montepulciano è Il Cristo proibito (1951) di Curzio Malaparte, l’unico film dell’autore de La pelle e Maledetti toscani. Così come i suoi romanzi, anche il film fu osannato ma anche criticato, e comunque premiato con il Gran Premio d’Onore Fuori Classe al Festival internazionale del cinema di Berlino.
- Nel 1966 è la volta de L’arcidiavolo, di Ettore Scola, tratto da “Belfagor arcidiavolo” di Niccolò Machiavelli e girato tra Pienza e Montepulciano. Anche Ettore Scola scelse Piazza Grande come palcoscenico di alcune malefatte di Belfagor, interpretato da Vittorio Gassman. Piazza Grande è anche sfondodel rogo nella scena finale.
- The English Patient (1983), di Anthony Minghella, tratto dal romanzo di Michael Ondaatje, alterna le scene girate nel deserto a quelle girate a Sant’Anna in Camprena e Pienza, oltre che in Versilia, a Viareggio.
- Sogno di una notte di mezza estate (1999) di Michael Hoffmann
- The gladiator (2000) di Ridley Scott. È stata girata in Val d’Orcia, tra San Quirico e Pienza, la scena dei campi elisi, ma senza la presenza dell’attore protagonista, che non è mai stato in Toscana per girare il film.
- Sotto il sole della Toscana, 2003(Under the Tuscan Sun) di Audrey Wells, tratto dal fortunato romanzo di Frances Mayes. Il film è stato girato a Cortona e a Montepulciano, oltre che a Roma e a Positano.
- The Twilight Saga: New Moon (2009) di Chris Weitz. Non cercate la fontana in Piazza Grande, di fronte al Palazzo Comunale, non ce la troverete. Pur magnifica, era soltanto un’opera di scenografia…..
Studia italiano a Montepulciano
Puglia & Lecce
La Puglia offre scenari naturali spettacolari. Sole, mare, ulivi secolari, chiese barocche, i trulli ed i palazzi eccezionali che possiamo ammirare in diversi film.
A Lecce Ferzan Ozptek ha deciso di filmare la splendida commedia Mine Vaganti con Riccardo Scamarcio ed una divertente famiglia del sud Italia.
A Polignano a mare la commedia Io che amo solo te di Marco Ponti, mentre a San Vito dei Normanni la regista Cristina Comencini ha ambientato Latin Lover.
Altri titoli in ordine sparso: Mio fratello è figlio unico, Il racconto dei racconti (Tale of tales), Il vangelo secondo Matteo.
Roma: Caput mundi
Roma, la città eterna, è da sempre sfondo di film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema. Ecco qui una lista sicuramente incompleta dei film che hanno rappresentato Roma in Italia e nel mondo.
- Caro diario di Nanni Moretti. In questo film il regista e attore Nanni Moretti ci porta in giro con la sua vespa a visitare quartieri di Roma in cui lui vorrebbe abitare.
- La grande bellezza di Paolo Sorrentino con Tony Servillo. Passeggiate all’alba, visite guidate in palazzi privati, feste in terrazza, Sorrentino ci presenta una Roma fuori dai circuiti turistici.
- Il sorpasso di Dino Risi
- I soliti ignoti di Mario Monicelli
- Altri titoli in ordine sparso: Lo Chiamavano Jeeg Robot, Un americano a Roma, Caterina va in città, Vacanze romane, Umberto D., Viva l’Italia, Angels & demons di Ron Howard con Tom Hanks
Sorrento & la Costiera amalfitana
Girato a Sorrento nel 1955, “Pane, amore e…” di Dino Risi, è uno dei film più rappresentativi del genere commedia rosa all’italiana.
La pellicola è la terza, in ordine cronologico, della tetralogia: preceduto da “Pane, amore e fantasia” del 1953 e “Pane, amore e gelosia” del 1955 – diretti entrambi da Luigi Comencini – e seguito da “Pane, amore e Andalusia” del 1958, diretto in Spagna da Javier Setò, con la supervisione di Vittorio De Sica.
Tutti i film narrano le vicende di Antonio Carotenuto, interpretato sempre da Vittorio De Sica, continuamente alle prese con vicende amorose da donnaiolo incallito e senza speranza. Se nei primi due film corteggia la Bersagliera interpretata da Gina Lollobrigida, in questo film si imbatte nel focoso personaggio della Smargiassa, interpretata da Sophia Loren nel pieno della sua procace bellezza.
Mentre i primi due film diretti da Comencini, in bianco e nero, sono ambientati nel paesino immaginario di Sagliena, situato nell’Italia centrale – dove fu effettivamente girato, a Castel San Pietro Romano – “Pane, amore e…” è a colori ed è girato, appunto, a Sorrento. Il film è stato realmente girato in esterni nel luogo in cui Dino Risi lo ha ambientato. Il personaggio di Vittorio de Sica, ex maresciallo dei carabinieri ora in pensione rientra nella cittadina sul mare per ricoprire il ruolo di comandante dei vigili urbani. Accolto dal fratello, il parroco don Matteo, scopre che la sua abitazione è stata occupata da una vedova, Donna Sofia.
La casa in cui abita Donna Sofia esiste ancora oggi: si trova a Marina Grande, così come i luoghi in cui la Smargiassa vende il pesce fresco al banco nel piccolo porticciolo con bar e gelaterie. Un altro luogo centrale, anche a livello drammaturgico del film, sono i Bagni della Regina Giovanna: un posto magico, una piscina naturale situata tra gli scogli rocciosi e calcarei di Puolo, una frazione situata a metà strada tra Sorrento e Massa Lubrense.
Non tralasciamo un’altra location, quella sontuosa e tardo barocca della villa dove viene ospitato il maresciallo Carotenuto con la balia, interpretata da Tina Pica: Villa Giuseppina a Meta di Sorrento, detta anche Villa Cosenza, edificata nel 1739. È proprio sulla terrazza di questa Villa che si conclude il film, con l’avvicinamento del maresciallo a donna Violante (Lea Padovani).