Hai deciso di andare in vacanza in Puglia, hai già preparato le valigie ma ora hai bisogno di conoscere un po’ della cucina pugliese.
Ecco qui un breve dizionario per aiutarti nei ristoranti pugliesi. Hai già assaggiato le orecchiette o la famosa burrata di Andria ma non sai cosa sono i tarallini, le frise, il rustico, la puccia, il pasticciotto. Un aiuto per te da due Pugliesi originali!
Cosa sono i tarallini? I tarallini sono piccoli anellini di pasta, solitamente bolliti e poi ripassati in forno per una sorta di cottura e/o essiccazione. Non contengono lievito e sono particolarmente fragranti. Puoi scegliere fra il classico tarallino al gusto di olio d’oliva, finocchietto, peperoncino, cipolla o dolce.
Cosa sono i rustici leccesi? è una tipica delizia pugliese, ideale come spuntino a tutte le ore del giorno. I rustici leccesi sono una specialità salentina che puoi trovare in tutti i bar in particolare nella zona salentina della Puglia (Lecce, Brindisi, Taranto sud) ed è un ottimo spuntino da assaporare caldo accompagnato da una bevanda fredda. è fatto di pasta sfoglia con un morbido ripieno di besciamella, pomodoro e mozzarella.
Cos’è una puccia alle olive? La semplicità e la bontà dei prodotti pugliesi creano questa deliziosa combinazione. Immaginate un piccolo panino ripieno di olive nere e al gusto d’olio extravergine d’oliva. Semplice ma delizioso, ottimo come aperitivo o per un veloce spuntino durante il giorno.
Il pasticciotto leccese è un tipico dolce fatto di pastafrolla e ripieno di deliziosa crema pasticcera. Come sapete, in Italia la colazione è dolce, gli italiani amano prendere un caffè o cappuccino accompagnato da un cornetto o altri prodotti dolci. Questo è un classico dolce che puoi trovare nei bar pugliesi in particolare nella città di Lecce o nella provincia. Il pasticciotto può essere ripieno di crema, nutella, pistacchio o amarena.
La Frisa: una ricetta ideale per un’estate in Puglia
Se gli americani la mangiassero, la definirebbero un doughnut croccante! In realtà è un prodotto molto più antico di quello statunitense. Infatti, si dice che sia stato inventato nel periodo dei Crociati, i quali viaggiando per lunghi giorni sulle navi avevano bisogno di cibo che si conservasse bene. Inoltre, molto interessante è il foro centrale, che serviva per infilare innumerevoli pezzi come per creare una collana.La frisa è tradizionalmente fatta di grano duro, più o meno grande quanto un palmo della mano, ed è uno dei cibi tradizionalmente tramandati dai nostri nonni. Tutti noi in Puglia ricordiamo le serata trascorse a casa dai nonni, dove la frisa era sinonimo di compagnia e voglia di estate insieme ad una bella fetta di anguria servita molto fredda.
Il modo migliore per degustarla è utilizzando ingredienti semplici e freschi: olio extra vergine di oliva, sale, pomodorini ciliegia e origano. Per preparare una buona frisa è importante prima di tutto bagnarla in acqua per pochi istanti, perché più acqua assorbirà e più tenderà a spappolarsi, quasi come la pasta al dente, non scotta e non troppo dura… al punto giusto. Infatti, si preferisce mangiarla non troppo ammorbidita dall’acqua, altrimenti ‘sponza’, verbo importante usato nella provincia di Brindisi per descrivere la frisa troppo bagnata, quasi come gonfiata, cresciuta, spappolata.
Successivamente, bisogna stendere sulla base della frisa un filo di olio e condire con un pizzico di sale. Poi, tagliare i pomodorini a metà e schiacciarli, perché la loro polpa sarà il condimento principale per gustarla al meglio. Infine, condire nuovamente con un filo di olio, un pizzico di sale e di origano.
Oggi, sulle spiagge pugliesi è ancora molto comune mangiare una frisa inzuppata nell’acqua di mare, un gesto molto pratico in quanto non è necessario usare il sale marino. Tale gesto indica come ancora nella maggior parte delle coste pugliesi il mare sia pulito.
Non rimane che andare in vacanza in Puglia ed entrare in un panificio per comprare una scorta di frise da preparare a pranzo o a cena perché sono facili da preparare, perché è un cibo molto sano e soprattutto ideali da mangiare in estate. Buona frisa!
